Oggi parliamo di un altro prezioso alleato della nostra salute che, ancora una volta, arriva dal Giappone: il Daikon.
In Italia sta raggiungendo a grandi passi una discreta notorietà grazie alla sua fama di eccellente bruciagrassi e di toccasana, in particolare per fegato ed intestino.
Ha la forma di una grossa carota bianca (pensate che raggiunge la lunghezza di 30-35 cm!) ma è imparentato con il ravanello, anche se la sua polpa è decisamente più piccante e saporita.
Vediamo un po’ alcune delle sue strabilianti qualità: innanzitutto ha una forte azione depurativa a favore del fegato, in quanto lo aiuta ad eliminare tutte le sostanze nocive che vi si accumulano a causa di errata alimentazione o assunzione di medicinali. Grazie alla presenza di particolari enzimi, le mirosinasi, è un efficace digestivo. Possiede inoltre ottime capacità drenanti e diuretiche, ma soprattutto è un ottimo alleato nella lotta ai grassi in eccesso: pensate che i Giapponesi lo mangiano grattuggiato alla fine di un pasto particolarmente grasso, come ad esempio un buon fritto tempura, per facilitarne la digestione. Il Daikon riesce infatti ad evitare l’eccessivo assorbimento di grassi a livello intestinale, ma anche a mobilitare accumuli di grasso corporeo, permettendo di facilitarne l’eliminazione.
Anche a livello nutrizionale, il daikon non si lascia mancare nulla: contiene quantitativi davvero interessanti di vitamina C e acido folico, nonché potassio, calcio, magnesio, fosforo, e un elevato contenuto di preziose fibre alimentari.
Ma non è finita: tutti questi benefici a sole 22 kcal su 100 grammi di radice!
Ancora una volta, rivolgersi alla cultura culinaria Giapponese ci permette di scoprire nuovi incredibili alimenti alleati della nostra salute e del nostro benessere!
Tuttavia, dato che il daikon non è certo un alimento tipico della tradizione Occidentale, probabilmente vi starete chiedendo come gustarlo al meglio e con quali ingredienti abbinarlo. Fortunatamente, ci sono infinite possibilità!
Innanzitutto, per godere al massimo delle sue qualità come antagonista dei grassi e come digestivo, consumatene un cucchiaio grattuggiato a fine pasto, senza aggiungere altro.
Se invece volete anche apprezzarne il sapore e sfruttare al meglio le sue proprietà depurative e drenanti, preparatelo a julienne, a fettine sottili o grattuggiato ed aggiungetelo alla vostra insalata preferita: con carote, germogli e cetrioli dà il massimo del sapore, ma va benissimo anche per arricchire una semplice lattuga.
Infine, per avvalervi delle doti del daikon anche nella stagione fredda, potete impiegarlo in gustose zuppe, frullato con brodo vegetale, erbe e verdure, oppure potete stufarlo, saltarlo in padella a fettine con del rosmarino o, infine, passarlo in forno con carote, patate, e le vostre spezie preferite.
Ma perchè Miracle Noodle è così diversa dalle altre proposte di pasta shirataki che ci sono sul mercato?
La risposta è semplice: Miracle Noodle segue ancora la Ricetta Tradizionale Giapponese, inalterata da migliaia di anni.
La pasta shirataki secca è un’invenzione alquanto recente, nata per rispondere alle esigenze di conservazione e di stoccaggio del prodotto su larga scala, ma è anche ricca di sciroppi zuccherini e di amidi (per lo più estratti dalla tapioca), che servono appunto a conservare la pasta per lungo tempo. La presenza di amidi si traduce però in un maggior apporto calorico, una presenza rilevante di carboidrati e, infine, un retrogusto dolciastro non sempre gradevole, del tutto assente nella pasta conservata in acqua.
La pasta shirataki conservata in acqua, invece, viene prodotta ancora oggi con la stessa logica di mille anni fa. La conservazione della pasta in acqua necessita di una sostanza che possa stabilizzarne la forma, e che impedisca alla pasta di perdere gradualmente forma e consistenza. Nella ricetta originale, questa sostanza stabilizzante veniva ricavata dai gusci d’uovo: questi venivano sbriciolati finemente e lavorati a lungo per estrarne il calcio necessario a mantenere inalterata la forma della pasta.
Nella procedura attuale, il calcio non viene più ricavato dai gusci d’uovo: questo per evitare di incorporare nella pasta eventuali sostanze estranee presenti in prodotti di derivazione animale, e per permettere anche alle persone che seguono una dieta vegana di apprezzare questo incredibile alimento. Come sostituto dei gusci d’uovo si usa il comunissimo idrossido di calcio, ottenuto tramite una semplice procedura di idratazione, che non presenta né impurità né componenti di origine animale.
Abbiamo quindi acqua, farina di Konjac e idrossido di calcio. Nient’altro, né amidi né sciroppi.
Nei prodotti Miracle Noodle troverete allora tutta la qualità di una pasta prodotta in Giappone, con la ricetta originale Giapponese e una quantità di calorie a porzione che si contano sulle dita di una mano.
Queste sono le caratteristiche che rendono la pasta shirataki Miracle Noodle davvero unica: provatela, giudicate voi stessi, e lasciatevi stupire dalle sue incredibili qualità!